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FORMAZIONE
Periodico della Fondazione Onlus Pia Opera Ciccarelli
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Remo Bresciani, scomparso di re-
cente, è stato un personaggio che ha
coltivato molti interessi, amando an-
che la relazione con le persone, per
conoscerle e trarre da loro insegna-
menti e spunti di riflessione .
Ricco di cultura e profondità umana,
ha saputo mettere a frutto il valore
della sua esistenza, trasferendo an
-
che nel prossimo pillole di entusia-
smo, tanto da stimolare nell’altro la
voglia di tessere un dialogo e costru-
ire una relazione che spesso è sfo-
ciata in amicizia .
Ho conosciuto Remo tanti anni fa e
l’ho visto frequentare le residenze
della Fondazione Pia Opera Cicca-
relli Onlus con quella curiosità, tipica
delle persone intelligenti, che voglio-
no sperimentarsi in percorsi profon-
di, per dimostrare che attraverso un
dialogo semplice ma sapiente ed
elegante, come solo l’arte sa fare, è
possibile far germogliare la vita an
che dove apparentemente cè poco
da pretendere
Per quanto riguarda la mia perso
nale esperienza con Remo non ho
diff icoltà a def inirlo un Educatore
naturalmente dotato che ha sapu
to comunicare con ogni residente e
FORMAZIONE FORMAZIONE
IN RICORDO
REMO BRESCIANI
L'ARTISTA
DEL QUOTIDIANO
Periodico della Fondazione Onlus Pia Opera Ciccarelli
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operatore delle “case”, soprattutto
attraverso il suo talento più spicca-
to: la pittura e il disegno, tecniche
di animazione e di terapia occupa-
zionale che aiutano soprattutto gli
anziani e i diversamente abili a ri-
trovare in sé: desideri, attese, aspi-
razioni, emozioni, affetti e favorirne
l’espressione e la realizzazione al
f ine di ottenere maggior benessere
e protagonismo nella loro esistenza .
Il talento artistico che Remo ha mes
-
so a disposizione della Fondazione
Pia Opera Ciccarelli, ha contribuito,
nella sua dimensione, a sostenere
anche parte del gravoso impegno
del Consiglio di Amministrazione:
mantener fede alle tavole statutarie
e al testamento morale del Fonda
-
tore “Mi raccomando vogliate bene
agli anziani…”; parliamo dunque di
animazione globale che trova nel
progetto educativo assistenziale la
massima espressione di inclusività
delle persone e dove l’obiettivo prin
-
cipale è quello di sostenere e stimo-
lare le stesse nella costante realiz-
zazione di sé .
Dunque, testimone della mission e
volontario nell’Opera, Remo è stato
presenza signif icativa, rispettoso del
prossimo, abile nell’ascolto, attento
osservatore, predisposto a rassi
-
curare i più deboli ma, nello stesso
tempo, determinato nel sensibiliz-
zare i decisori con proposte coinvol
genti differenziate e personalizzate
per confermare quanto la dignità
delle persone va continuamente so
stenuta e mai mortif icata
Il servizio alla persona ci ricorda
che Animazione e Socializzazione
rivolte agli anziani e alle persone di
-
versamente abili, rivestono un ruolo
importante all’interno dei Servizi,
soprattutto per la loro duplice va
-
lenza di favorire autonomia ed inte-
grazione, nonché per la possibilità
che offrono di rafforzare il legame
tra la persona anziana e diversa
-
mente abile ed il contesto sociale in
cui vive . In quest’ottica assumono
pertanto interesse e rilevanza tut
-
te quelle iniziative che sono volte a
favorire, promuovere e sostenere gli
apporti “non professionali”, che pos
-
sono integrare, arricchire e qualif i-
care ulteriormente, anche sul piano
sociale e relazionale, l’attività dei
Servizi” .
Remo, attraverso la sua arte, ci ha
dato l’occasione di sperimentare
percorsi innovativi .
Le sue opere, esposte in tutte le no
-
stre comunità residenziali e negli
spazi di culto, sono “f inalizzate” e
“dotate di senso” per quanti li fre
-
quentino Sono lavori aderenti al
vissuto ed alla cultura di ciascuno I
temi riportati nelle tavole sono stret
tamente orientati al perseguimento
degli obiettivi previsti ed indicati nel
progetto assistenziale individua
lizzato ed educativo e richiamano
a memorie passate ma ancora vive
nella persona: scene di vita conta
-
dina, immagini che conducono alla
fede, scorci di Verona e altri luoghi
signif icativi per chi vive in una deter
-
minata residenza .
I lavori di Remo Bresciani, sicura-
mente, sono di stimolo alla parte-
cipazione attiva, perché rendono la
persona protagonista del proprio
tempo, “agendo” sui suoi bisogni e
sulle sue potenzialità, promuovendo
azioni volte a favorire il raggiungi
-
mento di obiettivi di autonomia e di
integrazione .
Anche su persone con problemi di
demenza e deterioramento cogniti-
vo, i quadri del maestro hanno con-
tribuito a dare una mano a psicologi
ed educatori ad attuare una specif ica
programmazione per la stimolazione
cognitiva e per le attività riabilitati
-
ve aspecif iche, meglio conosciute
come terapie non farmacologiche .
Altro aspetto importante dell’opera
di Remo, in un contesto particola-
re come quello della Pia Opera, è lo
spunto che ci ha dato nella riabilita-
zione comportamentale di rimotiva-
zione e nelle tecniche applicative di
arteterapia .
Tutta la Comunità della Pia Opera
vive, con i familiari di Remo, il dolo
-
re per la sua perdita ma l’uomo e il
maestro non sarà mai dimenticato
perché sempre ci parlerà attraverso
le numerose opere da lui prodotte e
visibili nei vari centri servizi che ca
ratterizzano la nostra Fondazione
Domenico Marte
Vice Direttore generale
Attraverso
la sua arte
ci ha dato l'occasione
di sperimentare
percorsi innovativi
Ci ha lasciato l'amico e collaboratore
che per tanti anni ha svolto un lavoro
educativo alla Pia Opera.
I suoi dipinti esposti nelle residenze