Per dare risposte ai bisogni e alle necessità di persone fragili seguite dai Servizi Sociali del Comune di Verona con la modalità dell’Assistenza Domiciliare, i volontari LAV sosterranno le persone nelle cure dei loro animali familiari, facendosi carico delle spese veterinarie, della consegna di cibo e garantendo uscite all’aperto quando i proprietari non sono in grado di farlo, con l’obiettivo di impedire che vengano divisi i compagni di vita.
Si tratta di un’attività sperimentale gestita con LAV Verona che interesserà parte del territorio del comune di Verona con l’obiettivo, dopo una prima fase di rodaggio, di allargare il servizio di volontariato anche ad altri enti analoghi e ad altre zone.
I primi risultati e i futuri sviluppi di questa collaborazione, che consente ai beneficiari di continuare ad avere il proprio animale accanto anche nelle situazioni di difficoltà e consente parimenti all’animale di essere gestito nel pieno rispetto delle sue caratteristiche etologiche, sono stati illustrati in conferenza stampa lo scorso giovedì 21 settembre dall’Assessora alle Politiche Sociali, Luisa Ceni, dal Consigliere con delega alla tutela degli animali del Comune di Verona, Giuseppe Rea, dalla Responsabile della Sede LAV di Verona, Lorenza Zanaboni, e dalla Referente del progetto, Donatella Ceccon, consigliera del Direttivo di LAV Verona, alla Sala Arazzi del Comune di Verona.
Tutto è nato quando un’operatrice socio sanitaria della Fondazione è stata informata di come gli attivisti LAV si turnavano per portare a spasso Charlie, cagnolino anziano di una anziana signora che non poteva più portarlo fuori. La signora aveva chiamato LAV disperata perché non voleva le portassero via il cane e non voleva che l’animale fosse privato delle passeggiate.
In due anni di uscite con le attiviste, Charlie ha avuto modo di farsi conoscere ed amare da tutto il quartiere di Borgo Trento.
Tutto è partito da lì. Dal riconoscimento di una necessità e dall’allargamento di una visione, fino a farla diventare inclusiva ed etica per animali – umani e non umani – in situazione di fragilità.