Pia Opera Ciccarelli

NESSUNO RESTA ULTIMO (2018)

NESSUNO RESTA ULTIMO (2018)

“Oggi innovare nel campo della vecchiaia è soprattutto cambiare atteggiamento nei confronti di questa tappa della vita. È adottare una visione realistica, positiva e umanistica, fondata sul rispetto profondo per ogni persona da assistere nel progredire con l’età”.
(Guisset 1997)

Questa pubblicazione, come le altre curate dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli, si propone di testimoniare l’impegno, professionale e umano, per mantenere fede a quell’impegno di civiltà tanto sentito da Mons. Giuseppe Ciccarelli e che lui sintetizzava nell’espressione “Mi raccomando, vogliate bene agli anziani”.

Il percorso intrapreso in tutti i Centri Servizi della Fondazione dalle équipe, dagli educatori e dal personale, dagli anni ’90 ad oggi, conferma quanto sia importante essere protagonisti del proprio tempo e della propria storia.
Questo testo mette in evidenza prassi ed azioni, sostenute da un’accurata ricerca e analisi della letteratura scientifica, attraverso cui le équipe multiprofessionali hanno individuato i principi guida dell’operare quotidiano con la finalità di perseguire il benessere psico-fisico di ogni persona che vive la nostra realtà, sia essa residente, utente, familiare, volontario, professionista sociale e sanitario, e di individuare nuove prospettive di senso nel lavoro educativo e sociale per una nuova cultura
dell’assistenza.
Si può definire tale approccio come “azione educativa globale”, intendendo con questo temine da un lato l’attenzione alla globalità e unicità della persona, dall’altro la sinergia degli interventi attuati dal gruppo di lavoro per il conseguimento di obiettivi comuni e condivisi.
Il senso innovativo di questo approccio consiste nell’implementazione di interventi che non implicano il solo “fare” ma soprattutto il saper esserci con e per la persona.
A tutte le persone che operano nei Centri Servizi della Fondazione va il mio ringraziamento e quello del Consiglio di Amministrazione per l’impegno, la professionalità, la passione e la curiosità con cui svolgono il loro lavoro, oltre che per l’amore che sanno ancora esprimere nell’attività quotidiana.

Il Presidente
Mons. Carlo Vinco

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